Paolo Facchinetti nasce a Nembro, un grosso borgo all’inizio della Val Seriana, una decina di chilometri da Bergamo, campagna e poi industrie, soprattutto ramo manifatturiero. Gente solida, posata, il passo secondo la gamba, l’occhio comunque attento a qualcosa di meglio, anche sfruttando l’ottima posizione sul fiume Serio a ridosso della collina e sul limitare della pianura. Laggiù Bergamo e poi Milano, il presente; lassù il retroterra delle valli e delle montagne, il passato e la tradizione, che però, tendono a riagganciarsi al presente, seppure secondo forme nuove o meglio in via di aggiornamento. Cosicché convivono e si relazionano tra loro in modo sempre più ampio due vocazioni: quella per la solidità della terra e della proprietà e quella per i traffici e il commercio.